Cappella Pelucchi

È ricca di stucchi e pitture. Le tre tele furono restaurate nel 1953.

La pala dell'Altare raffigura la Madonna in trono e santi, di Livio Agresti (†1580), di Forlì, allievo di Perin del Vaga. In questa tela la Vergine è seduta in trono. A sinistra, San Giuseppe in manto giallo, inginocchiato, presentagli un devoto.

Le tele laterali, a destra, La vocazione di San Pietro e di Sant'Andrea, di un manierista anonimo, seguace del Muziano, della fine del secolo XVI; a sinistra, Il martirio di Sant'Andrea, di ignoto, però della scuola veneta, del secolo XVIII.

A destra, il sepolcro e ritratto di Lucrezia dei Conti Pierleoni (1582) l'ultima superstite di una antica e potente famiglia romana degli Asburgo. A sinistra, ritratto di Andrea Pelucchi, di Città di Castello, sposo della Pierleoni. Pelucchi, uomo di corte simpatico a molti è il fondatore della Cappella. I due busti sono di ignoto.


















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